Superman è il primo fumetto non solo americano, ma anche italiano
Uno dei più famosi personaggi del fumetto, Superman, ha esordito sulla testata antologica statunitense Action Comics, pubblicata dalla National Periodical Publication (poi DC comics) nel giugno 1938.
Il successo immediato e senza precedenti per l’epoca spinse l’editore a lanciare nel 1939 un’intera testata dedicata a Superman, cosa che all’epoca non aveva precedenti.
Nell’Italia del Ventennio non si lasciarono sfuggire la possibilità di narrare le gesta di un superuomo.
Il 2 luglio del 1939, nel n. 19 della rivista “Gli Albi Dell’Audacia” compariva il primo fumetto del Superman italiano, a colori e con il nome di “Ciclone: l’uomo d’acciaio”.
Il successo del fumetto
Al prezzo di 50 centesimi anche i giovani italiani potevano portarsi a casa il loro supereroe e riviverne le imprese!
L’accoglienza deve essere stata buona, perché iniziò ad uscire con cadenza mensile e a partire dal 21 settembre 1939 approdò come striscia in bianco e nero sulle pagine del giornale “l’Audace”.
Ben presto però, considerato il contesto politico mondiale, il materiale americano iniziò a scarseggiare e furono prodotte delle avventure completamente nuove, realizzate dai fratelli Vincenzo e Zenobio Baggioli. I testi erano di Vincenzo, mentre i disegni di Zenobio sotto lo pseudonimo di Zenba.
“L’uomo d’acciaio” era anche diventato “L’uomo fenomeno”, concetto più vicino a quello del superuomo del termine inglese.
Il Superman americano e quello italiano
Le differenze fra i due protagonisti del fumetto sono notevoli e risentono naturalmente del contesto sociopolitico dell’epoca.
Nella logica del superuomo di Nietzsche in voga in quegli anni, “l’uomo fenomeno” del fumetto non fa mistero della sua identità e ovviamente nel costume perde lo scudo con la S, inizialmente solo accennato, perché non coerente con il nome italiano.
Inoltre viene inserito in contesti più esotici e più in linea con la politica coloniale italiana dell’epoca.
L’ultima apparizione del fumetto con il supereroe italiano fu sul numero 82 degli “Albi Juventus”, il 29 settembre 1940, all’indomani dell’entrata in guerra dell’Italia contro gli Stati Uniti, che fece interrompere la pubblicazione.
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